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Bassano in Teverina

Visitare Bassano in Teverina. di piccole dimensioni, dalle case asserragliate, con le vie strette e lastricate tipiche degli antichi borghi medievali, Bassano in Teverina è uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. A breve distanza da Viterbo, da cui la separano poco più di 20 chilometri, Bassano in Teverina è prossima al confine tra Lazio e Umbria.

Situata in posizione sopraelevata da cui domina il Tevere, protetta dai monti Cimini, Bassano in Teverina rapisce e incanta con i suoi scenari paesaggistici e con il lago Vladimonio che si staglia sullo sfondo di una rigogliosa macchia boschiva.

Le origini di Bassano in Teverina

Dall’origine piuttosto controversa, di Bassano in Teverina si hanno notizie frammentarie solo a partire dell’epoca romana, anche se diverse testimonianze, lasciano supporre che la località fosse già abitata ai tempi degli Etruschi.

Caratterizzata da un’importante posizione strategica, costituendo una particolare via di fuga verso il Tevere, Bassano fu teatro di diverse e sanguinose battaglie che videro contrapposti i Romani sia ai Senoni sia agli Etruschi.

L’esercito romano, ben organizzato e più valoroso di quello delle popolazioni nemiche, sconfisse gli eserciti contrapposti e per imporre il proprio dominio sulla valle del Tevere, da cui potevano veder arrivare facilmente gli invasori, decisero di edificare diverse fortificazioni, tra cui la più celebre, assunse il nome di Castrum Amerinum.

Quanto al nome, quello di Bassano in Teverina, nelle cronache storiche, non appare prima dell’anno 1070, allorché Matilde di Canossa donò questo e la maggior parte dei territori della campagna viterbese alla Chiesa, allora guidata da papa Gregorio VII. Pur se appartenente sempre ai domini della Chiesa, Bassano in Teverina divenne comune intorno al 1377.

Dopo esser passato di concessione in concessione, Bassano in Teverina visse il periodo di massimo splendore intorno ai primi anni del Seicento, come ben testimoniano le opere pubbliche risalenti a quel periodo.

L’Ottocento e, soprattutto, la prima metà del Novecento, videro il progressivo declino di Bassano in Teverina: le lotte per il possesso dei territori e luna tremenda esplosione durante la Seconda Guerra Mondiale, costrinsero la popolazione locale ad abbandonare per lunghi decenni.

Cosa vedere a Bassano in Teverina

Dal tipico aspetto di borgo medievale, al turista che giunge in visita, Bassano in Teverina, offre numerosi spunti di visita. Posta all’ingresso del borgo, la Chiesa di Santa Maria dei Lumi è uno dei primi luoghi da visitare del comune. In stile romanico, la chiesa fu eretta tra il 1100 e il 1200 ed è costituita da blocchi sovrapposti di peperino ed è caratterizzata da un importante assetto basilicale, con tre navate suddivise su due file.

 

Pur se spoglia e dagli arredi sobri, la chiesa vanta tre dipinti spettacolari, aventi come oggetto Battesimo di Gesù, l’immagine di S. Antonio Abate e la Crocifissione del Cristo. Accanto alla chiesa, sorge anche la Torre dell’Orologio, nata allo scopo di fortificare il preesistente campanile di Santa Maria dei Lumi.

 

Nel cuore del borgo, è possibile ammirare la Fontana Vecchia che, fatta edificare dal cardinale Madruzzo, si presenta come incassata in una nicchia, a sua volta sorretta da una volta a botte. Di notevole importanza storica e archeologica, i siti di Poggio Zucco e di Sasso Quadro.

Utilizzati, sin dai tempi antichi, come luoghi privilegiati di avvistamento, Poggio Zucco e Sasso Quadro ospitano una serie di necropoli di origine etrusca e diverse cavità rocciose, formazioni in pietra, gradini sconnessi e nicchie antiche.

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