Visitare Canino: Il comune di Canino è sito nell’area nord-occidentale della provincia di Viterbo, inserito nel meraviglioso contesto naturalistico dei Monti Cimini e della Maremma Viterbese, vicino al confine con la Toscana. Il territorio è ondulato, con una spiccata vocazione agricola, e vicino al mare. Tra le sue campagne si alternano coltivazioni cerealicole e ampie distese di vigneti e uliveti.
L’origine del nome deriva molto probabilmente dalla gens Canina, una stirpe nobiliare di epoca etrusca. Il primo insediamento di una certa importanza fu la città etrusca di Vulci. A 15 km dal centro abitato, l’area archeologica permette di visitare le antiche rovine e, soprattutto, la necropoli etrusca. Importanti anche gli insediamenti di epoca romana, come il complesso archeologico delle Cento Camere.
Questo centro urbano, sviluppatosi in tarda età repubblicana ed imperiale, ruotava soprattutto attorno al grande complesso termale, di cui si possono ancora osservare i resti. Tra i vari complessi termali, poco sfruttati al giorno d’oggi, vi è quello delle Terme di Musignano.
Esso ospita una sorgente ancora attiva che, in passato, alimentava una vasca rettangolare nota come Bagno della Principessa. Nei dintorni sono stati trovati resti di una villa romana che utilizzava le sorgenti per alimentare delle terme private.
Canino porta con se i segni delle varie epoche che vi si sono avvicendate, in un amalgama pittoresco e interessante per i visitatori. Il centro urbano mostra soprattutto i segni della presenza della famiglia nobiliare dei Farnese, soprattutto nell’architettura delle vie centrali.
Tra gli edifici più interessanti vi è il Palazzo Comunale, già palazzo di giustizia, la cui facciata su via Garibaldi ne mostra, assieme con le abitazioni circostanti, l’antico ruolo di muraglia difensiva. Su via Roma, invece, il palazzo mostra i segni dell’architettura ottocentesca, che domina buona parte del centro storico.
Uno degli elementi più interessanti è la Fontana del Vignola, in Piazza de Andreis, assieme ai palazzi gentilizi che la circondano. Una visita è sicuramente dovuta alla Abbazia di San Mamiliano. Distrutta dai saraceni, la struttura fu ricostruita nel XII secolo dai monaci cistercensi. Oggi ospita, tra le altre cose, un Museo Nazionale, con una interessante collezione di reperti archeologici, soprattutto di epoca etrusca.
Anche in Convento di San Francesco, ai bordi del paese, è di grande interesse. Eretto da Francesco Farnese, ospita un bellissimo chiostro rinascimentale con un portico cinquecentesco.
Spunti naturalistici per visitare Canino
Il territorio del comune di Canino offre numerose possibilità agli amanti della natura e dell’aria aperta. Sono possibili diverse escursioni in una zona ricca di corsi d’acqua e vicina alla costa. Le strutture agrituristiche presenti sul territorio danno anche occasione di poter esplorare il territorio a cavallo.
I prodotti della terra includono diversi vini e, soprattutto, l’olio extravergine d’oliva Canino DOP.
Quest’ultimo, prodotto dai circa 700 ettari di uliveti dell’area, è uno degli ingredienti principali dei piatti tipici della zona, in cui dominano la cacciagione e le carni di bovini e ovini della Maremma.
Canino dà anche il nome ad un particolare tipo di asparago, particolarmente precoce e viene raccolto già a gennaio.
Una visita a Canino può essere l’occasione per esplorare le diverse sfaccettature di un territorio con una storia vastissima e che ha visto passare su di sé personaggi storici di rilievo.
Va menzionato Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, il cui monumento funebre è ancora visibile presso la cappella a lui dedicata. Anche lo scrittore Stendhal passò per Canino durante il suo viaggio in Italia. Nella zona dei monti Cimini, il comune di Canino rappresenta un’interessante sintesi di elementi storici, culturali, paesaggistici ed enogastronomici.
Per approfondimenti puoi visitare il sito ufficiale del Comune di Canino.