Visitare Farnese: ad una quarantina di chilometri da Viterbo di cui fa Provincia, Farnese è un piccolo centro dei monti Cimini. Aggrappato sopra ad una tufacea rupe ad un’altezza di 343 metri, il paese presenta un’architettura medioevale che lo arricchisce di atmosfere particolari.
Ubicato ad ovest del vicino lago di Bolsena e poco distante dalle rive del Tirreno, Farnese fu un insediamento umano fin dall’età del Bronzo; infatti, molti sono i reperti recuperati e risalenti a quel periodo che lo testimoniano.
Notizie di Farnese si hanno nel Medioevo quando, la famiglia dei Farneto, viene in possesso del territorio appartenuto nel XII secolo al Conte Ranieri Di Bartolomeo e, successivamente alla Contea Aldobrandesca.
Il paese fu in seguito legato alla famiglia dei Farnese per poi passare nel Seicento, alla famiglia Chigi che ne migliorarono le condizioni. Le sorti di Farnese furono poi legate al Maresciallo De Boumont e poi ai Torlonia fino al Novecento.
Terra di briganti che approfittarono delle particolarità del territorio ideali per nascondersi, Farnese viene ricordata per essere stato teatro di guerra tra i Garibaldini e soldati pontifici nella campagna dell’Agro Pontino.
Tra gli oggetti che sono stati ritrovati ci sono ceramiche con lo stemma dei Farnese, signori del luogo e tanti altri reperti che hanno permesso di ricostruire la storia quotidiana di questo piccolo centro della Tuscia.
Farnese, come altre località limitrofe, è una meta stimolante per tutti gli appassionati di enogastronomia. La sua cucina si compone principalmente di prodotti del territorio che, in alcuni casi, sono delle vere e proprie eccellenze italiane. Impossibile non menzionare le castagne e le nocciole dell’area dei Cimini, l’olio EVO di Canino, i fagioli borlotti di Sutri, i funghi porcini e gli ovoli, le lenticchie di Onano e le locali carni.
Se si parla di piatti tipici, pur essendo definito povero, l’Acquacotta deve essere considerato un piatto della tradizione di Farnese. Era considerato un piatto povero perché realizzato con le verdure che si trovavano direttamente nell’orto a seconda della stagione e che, bollite nell’acqua ed accompagnate da fette di pane raffermo che veniva in questo modo utilizzato, realizzava a bassissimo costo una pietanza tuttavia ricca di sapore e di odori soprattutto quando si arricchiva con la mentuccia o con le erbette selvatiche.
Da non dimenticare il fatto che, grazie alla sua ubicazione, questo pittoresco paesino può essere sfruttato come ideale base per una serie di escursioni interessanti dedicate alla scoperta della Tuscia e delle sue bellezze.
Una curiosità che deve essere considerata una imperdibile chicca a tutti gli appassionati di cinema & affini: Farnese è stata la location della gran parte delle scene del Pinocchio di Comencini e dove è ancora possibile riconoscere molti indimenticabili luoghi, come la casa di Geppetto, la bottega di Mastro Ciliegia, l’acquedotto e molti altri ancora.
E’ una ulteriore motivazione per andare a conoscere un paese per certi versi, ancora rimasto intatto, venite quindi numerosi a visitare Farnese.