Visitare Monte Romano: Monte Romano, distante circa trenta chilometri da Viterbo da cui fa Provincia, è una piccola realtà ubicata nell’area dei monti Cimini, ossia quell’agglomerato di rilievi appartenenti all’Antiappennino laziale di origine vulcanica.
Facilmente collegato a Tarquinia e Vetralla attraverso la SS1 Bis Aurelia e a Barbarano Romano con la SP42 Barbaranese, il paesino di Monte Romano è caratterizzato dalla sua favorevole ubicazione che ne fa una oasi tranquilla al di fuori dalla convulsa vita di città.
Di origine Etrusca, Monte Romano è uno spazio dove convivono storia, cultura e bellezza che si evidenziano nelle testimonianze urbane che custodiscono architetture medioevali e rinascimentali, all’interno dell’antico borgo.
Il paese è anche sede di eventi capaci di catturare l’attenzione di turisti e cultori della buona cucina, che possono soddisfare le loro esigenze, vedendo lo storico Palio del Saracino ed assaporando le pietanze preparate in occasione della famosa Sagra della Carne Maremmana.
L’origine di Monte Romano è similare a quella di tanti altri centri della Tuscia che hanno come denominatore comune, sia il popolo etrusco e successivamente quello romano che ne hanno curato l’iniziale sviluppo e che hanno lasciato molti segni del loro passaggio.
Il luogo fu scelto in prossimità di una strada che si trovava in una valle ai piedi di una collina caratterizzata da una cima formata da secolari querce. Fu proprio circondato da questi alberi che nacque l’insediamento Arx Montis Romani che sfruttava la naturale difesa rappresentata dalla sua elevata posizione che rendeva eventuali attacchi, facilmente controllabili.
Risale al Duecento, il castello che fu eretto su questa altura e del quale ci sono giunte frammentarie notizie nel XIV secolo e dalle quali è possibile dedurre che fu di proprietà dei Prefetti di Vico e, sicuramente distrutto nel XV secolo durante un conflitto locale con Eugenio IV. Fu dopo questo periodo e successivamente all’essere divenuta un proprietà dell’Ospedale del Santo Spirito in Sassia, che si consolidò Monte Romano.
Chi visita Monte Romano trova motivo di interesse nel visitare il Seicentesco castello di Rocca Respampani, la Fontana del Mascherone, la chiesa di Santo Spirito e l’Antiquarium Comunale.
Rocca Respampani prese il posto della rocca Vecchia e vide l’inizio dei lavori nel 1607 per mano dell’architetto Ascanio Antonietti che rispose all’incarico ricevuto da Ottavio Tassoni d’Este.
Inizialmente era prevista l’edificazione di una sorta di borgo che ospitasse il governatore con i suoi funzionari ma anche le famiglie di contadini ma in epoche successive, venne trasformato in rocca per volere del suo nuovo proprietario che, però dirottò i suoi interessi in altre cose, facendo sospendere i lavori di riedificazione.
Il castello conserva ancor oggi l’aspetto incompleto che presentava a metà del XVII secolo quando cessarono i lavori senza aver terminato l’opera.
All’interno delle Carceri risalenti al XVIII secolo è stato allestito l’Antiquarium che raccoglie un’ampia gamma di reperti archeologici di epoca etrusca e romana, frutto di scavi realizzati dalla Sopraintendenza Archeologica, tra i quali si evidenzia una bella anfora, una olpe etrusco-corinzia e una oinochoe in bucchero del VII secolo a.C. recuperati nella necropoli delle Vallicelle.
Altre mirabili testimonianze etrusche sono rappresentate da bellissimi sarcofagi in terracotta e da altri in nefro nonché da maschere fittili che precedono altri reperti di epoca romana come elementi architettonici in marmo e una collezione di ceramica trovate radunando quanto recuperato dalle tante ville rusticae presenti nel territorio.
Monte Romano è anche sede di eventi che richiamano molti turisti e visitatori. Tra quelli ricorrenti è possibile ricordare in gennaio, il Palio del Saracino dove si affrontano le varie contrade del paese; durante la Pasqua, la rappresentazione della Passione di Cristo nella giornata del venerdì Santo; in maggio la Festa della Merca e, a fine agosto, la tradizionale Sagra della carne maremmana.
Chi è interessato ad un week end gastronomico, Monte Romano risulta essere una meta da annotare con interesse dal momento che è famosa la carne prodotta da bovini maremmani ed il pane casareccio nero, preparato con farina di grano duro.